TERRITORIO

L’Archivio Pittor Giani si trova a San Sebastiano Curone in provincia di Alessandria ai piedi dell’Appennino Ligure, nel territorio di confine delle Quattro Province di Alessandria, Pavia, Piacenza e Genova, al centro di un’area verde ed incontaminata che vede i grandi centri di Milano, Torino e Genova distanti solo un centinaio di chilometri.

San Sebastiano Curone

San Sebastiano Curone è stato per circa tre secoli parte di quei Feudi Imperiali che, fino all’arrivo di Napoleone sotto il controllo di nobili famiglie, rispondevano formalmente solo all’Imperatore e presidiavano le Vie del Sale che permettevano commerci e scambi tra Mar Ligure e Pianura Padana. Fu dal 1547, con la Famiglia Doria, che il paese crebbe fino a raggiungere il suo massimo splendore come importante centro “logistico” di conservazione e smistamento merci. Lo splendido impianto architettonico ligure del borgo, costruito su di un’altura alla confluenza dei fiumi Curone e Museglia, deriva proprio dalla sua storia e presenta case addossate  dai caldi colori liguri, stradine acciottolate, portali in pietra, suggestivi sottopassi, chiese ed oratori ricchi di tesori, piazzette fresche ed  alberate, un elegante castello e l’imponente  Casa del Principe. I palazzi in stile liberty che caratterizzano Piazza Roma ed i due fascinosi teatri recentemente restaurati sono arrivati più tardi e fanno di San Sebastiano un luogo unico e meravigliosamente conservato che, ricco di locali e negozi che valorizzano i rinomati prodotti del territorio, botteghe artigiane e luoghi deputati al relax ed al divertimento, merita di essere visitato.

Una Valle di Artisti

La Val Curone è una meta privilegiata per chi desidera ripercorrere alcune tra le fasi più interessanti della storia dell’arte italiana in un ambiente affascinante al di fuori dei circuiti più blasonati. Nello spazio di pochi chilometri (comprendendo anche l’incantevole castello Botta Adorno sede dell’Archivio Clemen Parrocchetti situato in Val Borbera a 10 km da San Sebastiano Curone) si trova un vero e proprio museo diffuso (vistabile in qualche giorno anche in bici o a piedi): a San Sebastiano, che da anni è sede della Fiera Nazionale di Arti Applicate  Artinfiera ed ospita l’installazione Hic Sunt Leones  di Piero Mega già presente ad expo 2015,   sono nati il maestro neoclassico Felice Giani ed il pittore contemporaneo Piero Leddi e si trovano i sorprendenti  Archivi d’Artista a loro dedicati; a Volpedo (distante 13 km da San Sebastiano) è nato ed ha lavorato per anni, nel suo studio ora trasformato in interessantissima sede espositiva dall’Associazione che ne valorizza l’opera, Giuseppe Pellizza (da Volpedo), protagonista del Divisionismo e di quella pittura incentrata su temi sociali che con l’opera “Il Quarto Stato” ha reso la sua fama di rilevanza mondiale; a Tortona, città di riferimento della Val Curone che dista 12 km da Volpedo, hanno sede la Pinacoteca Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona Il Divisionismo, un gioiello che conserva mirabili opere di Pellizza, del suo seguace di origine tortonese Angelo Barabino e dei più importanti esponenti di questa corrente artistica qui illustrata in modo esemplare ed Il Museo Diocesano di Tortona (dov’è esposta la splendida opera di Felice Giani “Madonna con San Bernardo e San Giovannino”) che conserva i tesori dell’ampio territorio diocesano tortonese tra i quali il Codex Purpureus Sarzanensis del V-VI sec. d.C. ed il Trittico di Macrino d’Alba del 1499.

Tartufo,eccellenze gastronomiche, vini pregiati

Uno dei motivi irrinunciabili per visitare San Sebastiano è assaggiare il suo prodotto più pregiato e conosciuto: il Tartufo Bianco, che insieme a quello Nero è protagonista dal 1983 della Fiera Nazionale del Tartufo che si tiene ogni novembre tra le vie del borgo e nel teatro “La Stella d’Italia”attirando migliaia di golosi. Ma sono molti e squisiti i prodotti tipici “autoctoni”che si trovano presso i produttori locali, nelle bottghe e sulle tavole dei ristoranti della Val Curone,  e delle vicine Valli Grue, Ossona, Borbera e Spinti: Il Salame Nobile del Giarolo, il Formaggio Montebore ed il Vino Timorasso guidano una schiera di prodotti di eccellenza che comprendono le Pesche di Volpedo, le Fragoline profumate di Tortona, le Ciliegie di Garbagna, La Carne all’Erba del Giarolo Panà Ebro, il Mais 8 file, il Grano San Pastore, la Fagiolana della Val Borbera, la Patata Quarantina, la Mela Carla, i Vini dei Colli Tortonesi e del Piemonte Obertengo. Sembra incredibile che in un territorio in passato spesso sottovalutato possa esistere un numero così grande di prelibatezze certificate, più volte premiate  e molto richieste ma grazie al lavoro delle vecchie generazioni, alla caparbietà, alla capacità ed al coraggio di chi ha deciso di rimanere ed investire sul territorio ed alle peculiarità uniche dell’ambiente, tutto ciò è diventato realtà e di fronte alla sempre crescente richiesta di prodotti genuini di alta qualità si può serenamente affermare che i produttori dei territori delle valli tortonesi siano all’avanguardia.

Vie (del Sale), Strade (di Fausto e Serse Coppi), Sentieri (a piedi, in bici, a cavallo…), invito a partire

“…dimentica la macchina e vieni qualche giorno qui da noi per vivere all’aria aperta. Puoi percorrere sentieri affascinanti nella natura più intatta e profumata o attraversare vigneti prestigiosi e paesaggi incantevoli; puoi rivivere la storia ripercorrendo le secolari vie del sale alla scoperta di splendidi borghi e castelli da fiaba oppure scovare animali e piante da portare nel cuore e cascatelle spumeggianti d’acqua gelida anche d’estate. Nelle soste, mi raccomando, non perderti  il salame: con la micca, la mollana e qualche bicchiere di vino rosso in compagnia ti fa capire davvero come si vive da queste parti. Salendo poi ci sono le vette con le croci e le statue storiche che svelano  prospettive sconfinate; si fa un po’ di fatica, così il ricordo diventa indelebile, ma quando si arriva in cresta lo spettacolo è memorabile, tutto diventa azzurro e verde, o rosso o bianco in base alle stagioni. Una cosa non cambia mai: da lassù, con un po’ di fortuna,  si può vedere il mare che dista una quarantina di km in linea d’aria ed è una meraviglia! Se sei un po’ allenato e vuoi vivere un’avventura indimenticabile lo puoi anche raggiungere con qualche giornata di cammino. Pronto a partire ?!”